mercoledì 8 aprile 2009

Sabato 11 Aprile, Latina, Piazza del Popolo: "Siamo o non siamo Fratelli d'Italia?"


“Siamo o non siamo Fratelli d’Italia?”, è questo lo slogan lanciato per la grande mobilitazione di solidarietà che vedrà protagonisti i giovani de “LaDestra” nei prossimi giorni. Coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d’acqua. L’Organizzazione Provinciale di Latina di “Gioventù Italiana” raccoglie in tutto il territorio beni di prima necessità e fondi per l'acquisto di tali beni.

“Circa 200 morti, centinaia di feriti, migliaia di sfollati! Questa si chiama “emergenza nazionale”! È necessario che anche i cittadini di Latina e dell’intera Provincia si rendano in qualche modo utili e solidali con i nostri connazionali abruzzesi, i quali stanno vivendo momenti che definire di sofferenza è dire poco. In questi tragici frangenti è necessario che anche i partiti sospendano la loro quotidiana attività politica, ed al di là di schieramenti, colori e bandiere si mettano a disposizione, con qualunque mezzo, di tutte quelle famiglie che vivono nel luogo del disastro” le parole di Andrea Lucidi, Segretario Comunale di “Gioventù Italiana”.

Per tutti questi motivi "LaDestra" ed il suo movimento giovanile, "Gioventù Italiana", saranno presenti (ovviamente insieme ad ogni associazione e/o partito che vorrà collaborare) in Piazza del Popolo, Sabato 11 Aprile, dalle ore 16 alle ore 20, per approntare una raccolta di fondi e di beni di prima necessità da devolvere immediatamente alla popolazione calamitata. “Il tutto sarà poi consegnato ai nostri fratelli abruzzesi che provvederanno a rifornire associazioni di volontariato e Protezione Civile nelle località maggiormente colpite dal sisma” assicura Francesco Ciccone, Segretario Provinciale di “Gioventù Italiana”.

Né Destra Né Sinistra! Né ideologie Né partitismo: viene prima il nostro Popolo!

Per informazioni: 328 18 89 586 – 347 11 63 835 – gipl@email.it

giovedì 19 marzo 2009

venerdì 27 febbraio 2009

"Morto di sete!", azione di "Gioventù Italiana" contro "AcquaLatina"


Stanotte l’Organizzazione Provinciale di Latina di “Gioventù Italiana” ha fatto visita agli Sportelli della Società “AcquaLatina” disseminati sul territorio della Provincia per protestare in maniera originale contro la privatizzazione dell’acqua e le enormi difficoltà che quotidianamente incontrano i consumatori-cittadini per il problema del caro-bollette ed in alcune aree addirittura della latente crisi di distribuzione del bene, non solo in prossimità della stagione estiva. Un’azione che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica ma soprattutto le Istituzioni ed i Partiti politici sul tema.



Decine di “Morti di sete!” sono stati abbandonati davanti agli ingressi principali delle strutture che fanno riferimento ad “AcquaLatina”, tra bottiglie di plastica vuote e centinaia di volantini che firmano l’iniziativa. “Stavolta abbiamo preso di mira gli Sportelli della piovra colpendoli come fossero tentacoli, la prossima azione riguarderà i Palazzi della Politica” dichiara Francesco Ciccone, Segretario Provinciale di “Gioventù Italiana”.



“Se ci basiamo sul principio che l’acqua è un bene paragonabile in ogni sua forma all’aria che respiriamo, possiamo facilmente dedurre che la privatizzazione, ma soprattutto, la speculazione su di esso è un atto contro i diritti fondamentali, naturali e giuridici dell’Uomo. E’ ovvio, sia per compensare i costi di gestione degli impianti, sia per evitare gli sprechi, che l’acqua debba avere un suo costo, ma questo non deve essere fonte di guadagno bensì capitale economico destinato a mantenere la struttura dell’azienda distributrice, che deve essere pubblica e senza scopo di lucro” questo il messaggio che i giovani de “LaDestra” intendono lanciare.



“Gioventù Italiana” ha aderito nei mesi scorsi al “Progettoh20” e si batterà per una più equa gestione della risorsa idrica nazionale, verso una maggiore tutela sociale delle famiglie Italiane, contro la speculazione di un bene primario che appartiene alla collettività intera, per una gestione oculata delle risorse idriche, visto che l’acqua potabile è un bene limitato.

martedì 10 febbraio 2009

venerdì 30 gennaio 2009

mercoledì 14 gennaio 2009

QUANTO E’ SICURA FORMIA?

Dopo le numerose segnalazioni pervenute da parte dei nostri concittadini, noi de “LaDestra” di Storace iniziamo il nuovo anno chiedendoci se davvero viviamo in una città sicura.

Siamo, pertanto, costretti a denunciare, oltre alle innumerevoli voragini stradali ed agli allagamenti provocati dalle recenti ondate di maltempo, facilmente evitabili con regolari operazioni di manutenzione e pulizia, altre situazioni di precaria sicurezza persistenti sul nostro territorio e presumibilmente aggravabili con le prossime perturbazioni meteorologiche.

E’ nostro dovere portare a conoscenza dell’amministrazione comunale, l’esistenza di un pino marittimo, piantato nello spartitraffico di Via Condotto, nei pressi della villetta S. Giulio, il quale, nonostante gli evidenti segni di una recente potatura, si presenta alla cittadinanza con una chioma visibilmente rinsecchita, sintomo di una presunta imperitura.

Tale condizione comprometterebbe la staticità stessa della pianta d’alto fusto, favorendo la rottura sia dei rami sia del tronco oramai privato della sua linfa, mettendo a rischio l’integrità di cose e persone che lo circondano.

Ancor più grave, a nostro avviso, è la situazione che si è venuta a creare sul tratto di Via Matteotti adiacente alla proprietà ex SALID.

Il marciapiede confinante con la vecchia fabbrica, infatti, è percorso da una lunga e profonda crepa, presunto effetto del distacco della massicciata stradale dal proprio muro di contenimento, lasciando ipotizzare il futuro cedimento della struttura.

Da qui l'ipotesi di una rovinosa frana del terrapieno su cui è poggiato il condotto viario, il che provocherebbe notevoli danni alla circolazione veicolare e metterebbe a rischio l’incolumità degli automobilisti.

Ricordiamo, infine, l’articolo 208 comma 4 del Codice della Strada, il quale prevede che il 50% dei proventi dalle sanzioni siano reinvestiti per accrescere sia la sicurezza stradale che la manutenzione viaria e che la responsabilità della protezione civile ricade sul primo cittadino.

noi de “LaDestra”, pertanto, chiediamo al Sindaco di Formia e alla sua amministrazione di intervenire in modo solerte ,allertando le autorità competenti, accertando il reale grado di pericolosità sussistente, di intervenire al fine di ripristinare lo stato di sicurezza nei casi denunciati, nonché investire gli introiti provenienti dagli autovelox, nelle modalità previste dalla legge e per questo rivedere i propri bilanci e i rapporti con la ditta installatrice degli stessi.

Il segretario di Formia de

LaDestra

Sparagna Emilio

lunedì 12 gennaio 2009

free hit counter